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La tela è il bozzetto della pala, oggi dispersa, commissionata dai Gesuiti di Bologna a Balestra nel 1731 e collocata l’anno successivo nella chiesa di Sant’Ignazio, divenuta in seguito alle soppressioni napoleoniche aula magna dell’Accademia di Belle Arti.
La pratica dei bozzetti pittorici era ampiamente utilizzata da Balestra, che poi conservava i modelli nella sua abitazione. Rispetto alla pala finale, la cui composizione è nota attraverso un’incisione, questo bozzetto se ne distanzia in particolare nella posizione del Bambino e di Sant’Ignazio, dimostrandosi maggiormente dinamico e aereo, caratterizzato da una piacevole leggerezza di forme e colori.