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Appartiene al novero delle opere attribuibili a questo anonimo artista fiorentino, di cui testimonia le più inoltrate scelte culturali, aperte, pur nell'adesione alle sperimentate formule di Taddeo Gaddi e di Bernardo Daddi, alle più aggiornate esperienze di Giottino e di Giovanni da Milano.
Da datarsi intorno al 1365-1370.