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L'opera, uno dei più suggestivi esiti dell'attività tarda del pittore, risulta pagata all'artista in data 7 ottobre 1647.
La cifra alquanto elevata (781 scudi) può trovare spiegazione nella qualità finissima del blu, un oltremarino naturale eccezionalmente puro.
Il pastorale e parte dellla mitria in basso, riferibili ad altra mano, spettano probabilmente a Paolo Antonio Barbieri, il fratello del Guercino, celebre per le nature morte.