Questo sito usa cookies di terze parti per semplificare la navigazione e l'uso, oltre che per la profilazione dell'utente. Cliccando il pulsante "OK" o continuando la navigazione si accetta l'installazione dei cookies. Se volete approfondire l'argomento dei cookies, o sapere come disattivarne l'installazione sul vostro browser, cliccate su "Per saperne di più".
Tratto dal poema pastorale "Aminta" del Tasso, il dipinto racconta il momento centrale del poema, visto con gli occhi del pastore Aminta che, giunto per incontrare la ninfa Silvia alla fonte, la vede già molestata dal Satiro.
Lo svolgersi della storia è collocato all'interno di un ampio paesaggio, che richiama le opere romane di Annibale Carracci, maestro del Domenichino.
L'opera è databile intorno agli anni 1615-1620.