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Il dipinto è probabilmente stato concepito come 'pendant' del Martirio di San Pietro Toma (inv.468) di simili dimensioni.
L'incontro fra Sant 'Angelo di Gerusalemme e i fondatori degli ordini francescano e domenicano avvenne a Roma dove il Santo si era recato per ottenere l'approvazione della regola dell'ordine Carmelitano da Papa Onorio III.
Ludovico rappresenta l'episodio con grande forza narrativa, caratterizzando i volti dei tre santi uniti dallo stingersi reciproco delle mani e dall' intenso ,ma umile incrocio, degli sguardi.