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Durante l’intero periodo di apertura della mostra, comprese alcune aperture serali straordinarie, il personale dei Servizi Educativi organizza una serie di appuntamenti con visite tematiche volte ad approfondire vari aspetti del progetto espositivo. In particolare, le tre tipologie di visite proposte metteranno in luce alcuni dei temi più rilevanti della mostra: il rapporto tra poeti, pittori e le loro opere; il ruolo del mito e della favola come inesauribile fonte di ispirazione per artisti e committenti; infine, un approfondimento sarà dedicato alle incisioni dove le immagini e le parole si incontrano, divenendo fondamentali nella diffusione delle invenzioni di Guido Reni.

“Che fai Guido? Che fai?”. Quando la poesia incontra la pittura

L’attività intende esplorare il legame tra Guido Reni e i letterati del suo tempo, tra tutti Cesare Rinaldi e Giovan Battista Marino. Nella Bologna dei primi anni del Seicento, la vasta produzione di poesie e sonetti dedicati al “Divino Guido” costituisce la testimonianza della fama dell’artista. Non si trattò esclusivamente di lodi sulla carta, ma di rapporti concreti che il pittore seppe instaurare con i letterati dell’epoca, molti dei quali furono non solo suoi ammiratori, ma anche amici e committenti.

Quando: 23, 30 novembre 2024 ore 21; 4, 11 gennaio, 1 febbraio 2025 ore 11
Durata: 60 minuti
Partecipanti: 25 persone 

Le visite sono comprese nel costo del biglietto di ingresso; la prenotazione è obbligatoria entro il giorno precedente l’attività all'indirizzo mail:  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. specificando nome e cognome di tutti i partecipanti e data prescelta. 

Eventuali rinunce dovranno essere tempestivamente comunicate.

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Immagini incise e immagini dipinte: tra divulgazione e successo

Dalla sua invenzione a metà del XV secolo, l’incisione è stata un potente mezzo di diffusione delle immagini. Guido Reni ne era pienamente consapevole e si circondò di allievi capaci di riprodurre le sue opere, amplificandone la fama. Egli stesso era un abile incisore, esperto nella tecnica dell’acquaforte e nel 1603 contribuì alla realizzazione delle immagini per il libretto commemorativo dei Funerali di Agostino Carracci. Molti furono comunque i pittori che prestarono la propria abilità nell’incisione per illustrare opere letterarie, scientifiche e componimenti d’occasione, alcune delle quali presenti in mostra.

Quando:  7 , 14 dicembre 2024 ore 21; 8 febbraio 2025 ore 11
Durata: 60 minuti
Partecipanti: 25 persone 

Le visite sono comprese nel costo del biglietto di ingresso; la prenotazione è obbligatoria entro il giorno precedente l’attività all'indirizzo mail:  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. specificando nome e cognome di tutti i partecipanti e data prescelta. 

Eventuali rinunce dovranno essere tempestivamente comunicate.

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Tra favola e mito: un racconto per immagini

La mitologia e la letteratura dell’età classica sono da sempre fonti inesauribili di ispirazione per artisti e committenti, che hanno attinto i soggetti pittorici sia da autori antichi come Ovidio e Virgilio e sia dai moderni che come Giovan Battista Marino ne riprendevano gli archetipi.
Quelle storie di eroi e di divinità compendiano la gamma dei sentimenti umani.
Fra tutti, sarà il più potente – l’amore – a guidare i visitatori nel percorso tra le opere esposte.

Quando: 21, 28 dicembre 2024 ore 21; 18, 25 gennaio, 15 febbraio 2025 ore 11
Durata: 60 minuti
Partecipanti: 25 persone 

Le visite sono comprese nel costo del biglietto di ingresso; la prenotazione è obbligatoria entro il giorno precedente l’attività all'indirizzo mail:  This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. specificando nome e cognome di tutti i partecipanti e data prescelta. 

Eventuali rinunce dovranno essere tempestivamente comunicate.

Sito 10 novembre

Attività per famiglie

Domenica 10 novembre 2024 ore 16.30

IO, LAVINIA, LA PRIMA PITTORESSA
Una domenica dedicata alla grande artista bolognese con la presentazione di un libro illustrato e una visita con laboratorio per famiglie.
 

«Sono nata a Bologna nel 1552. Mi chiamo Lavinia. Lavinia Fontana. E sono una pittrice»

Così Paola Goretti dà voce alla prima pittrice – o “pittoressa” – professionista d’Occidente in un libro per ragazzi pubblicato da Minerva e
illustrato da Carlotta Passarini, che verrà presentato dalle autrici domenica 10 novembre (ore 16.30 in aula Gnudi) prima di un’attività
per famiglie incentrata sui ritratti dell’artista esposti alla Pinacoteca Nazionale di Bologna.