Madonna col Bambino in gloria e i Santi Alò e Petronio

La pala, l’opera più celebre di Giacomo Cavedone, mostra le componenti fondamentali dello stile del pittore che unisce alle indagini naturalistiche dei Carracci le suggestioni della pittura veneta cinquecentesca.
Il monumentale dipinto fu eseguito nel 1614 su commissione della Compagnia dei Fabbri, per la chiesa di Santa Maria della Pietà, detta dei Mendicanti, a Bologna.
In primo piano, inginocchiati nell’atto di adorare la Vergine col Bambino, sorretta da nubi e da angeli, stanno i santi Alò, protettore dei fabbri e Petronio, patrono della città di Bologna, le cui torri medievali si stagliano in lontananza contro un cielo burrascoso.
Sant’Alò, denominazione popolare di sant’Eligio, è in abito da artigiano di color ocra e blu ed è accompagnato dai consueti arnesi da fabbro sparsi attorno ai suoi piedi, mentre San Petronio sta celebrando la messa e alza gli occhi dal grande messale sorretto dall’accolito genuflesso.
Dietro di lui, uno dei due giovani che sorreggono il pastorale ha lo sguardo rivolto verso lo spettatore.
Se la Madonna col Bambino si rifà a modelli di Tiziano, la posa del San Petronio riecheggia in maniera splendida quella della committente della Pala Bargellini, visibile nella sala 23, opera di Ludovico Carracci di cui Cavedone era allievo.
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Sala 25: I pittori "Incamminati"
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